Storico dell'arte e critico italiano. Ordinario di Storia dell'arte moderna
nell'università di Padova, fu attento studioso della pittura veneta
del'700: a lui si devono la rivalutazione di Guardi e gli acuti studi su
Tiepolo. Membro dell'Accademia dei Lincei e dell'Istituto veneto di scienze,
lettere ed arti. Tra le sue opere:
Arte di Andrea Mantegna, 1927;
Carpaccio, 1931:
Pordenone, 1939;
Giorgione, 1942;
Giovanni Bellini, 1960;
Alessandro Vittoria scultore, 1961
(Giacciano, Rovigo 1884 - Padova 1971).